LAVORATORI INTERINALI: KYMA AMBIENTE ANTICIPA PARTE DELLE SPETTANZE
Questa mattina il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli ha incontrato un gruppo di lavoratori interinali, dell’agenzia Tempor, in servizio presso Kyma Ambiente, all’interno dell’autoparco aziendale.
Dopo l’incontro, su disposizione del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, a salvaguardia delle famiglie dei lavoratori, e secondo quanto stabilito da un accordo sindacale firmato nell’immediatezza alla presenza dell’assessore alle società partecipate Francesca Viggiano, Kyma Ambiente ha inteso sostituirsi eccezionalmente e momentaneamente all’agenzia interinale ed erogherà nelle prossime ore la cifra di 1.000 euro, a titolo di parte delle spettanze ai lavoratori. Inoltre è stato comunicato dall’agenzia interinale all’azienda il pagamento completo degli emolumenti di gennaio scorso.
Pertanto al momento, alla platea dei somministrati arriverà il saldo della mensilità di gennaio da parte dell’agenzia Tempor e un’altra parte erogata direttamente da Kyma Ambiente. I ritardi nei pagamenti, si ricorda, sono dovuti alla mancata ricezione dei fondi di ristoro previsti dall’emergenza Covid, provenienti dal Governo centrale, che ammontano a quasi 2 milioni e mezzo di euro per il solo anno 2021.
Amministrazione Melucci e Kyma Ambiente hanno immediatamente raccolto l’invito dei lavoratori, agendo in sinergia a tutela delle famiglie in questo periodo di difficoltà sul quale si sta operando per porre le giuste soluzioni.
PULIZIA E BONIFICHE DOPO I “FALÒ” ABUSIVI
Squadre di Kyma Ambiente con operatori, ragno meccanico e una pala meccanica sono intervenuti nel quartiere Tamburi, in via Grazia Deledda. Oggetto di pulizia e bonifica uno dei luoghi in cui sono stati appiccati i cosiddetti «falò» di San Giuseppe abusivi. Nello specifico, sono stati rimossi grandi quantitativi di materiale, finestre sedie e tavoli di legno utilizzati per il rogo che ha causato una forte deflagrazione nella serata di domenica. Sul posto il sopralluogo del presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. Gli agenti della Polizia Locale di Taranto hanno messo in sicurezza la zona oggetto dell’intervento e garantire lo svolgimento regolare delle operazioni.
Ricordiamo che gli interventi congiunti di Kyma Ambiente e Polizia Locale di Taranto, per rimuovere cataste e materiale di ogni tipo accumulato in varie zone della città, erano iniziati la scorsa settimana e sono proseguiti fino alla giornata di San Giuseppe. Rimosse oltre 50 tonnellate di materiale accatastato, squadre addette alla pulizia con oltre 10 unità più i relativi mezzi, pattuglie e agenti della Polizia Locale di Taranto. Questi alcuni dei numeri dell’intervento congiunto. A questo si aggiunga anche l’episodio della sassaiola contro i mezzi e le pattuglie e l’aggressione subita dalle squadre d’intervento, a cui tutta Kyma Ambiente ribadisce massima solidarietà e condanna per quanto accaduto.
«Questo è il bilancio di questi giorni di interventi, effettuati su disposizione del sindaco Rinaldo Melucci. Episodi come quelli che si sono verificati non sono legati alla tradizione, ma parliamo di pura inciviltà» ha commentato il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli «Un costo di circa 15 mila euro, causato dall’inciviltà di pochi, ma che si riversa a carico di tutta la cittadinanza. La speranza è che siano i cittadini stessi ad isolare queste sacche di inciviltà, perché come abbiamo visto nell’episodio del quartiere Tamburi, si mettono a repentaglio la sicurezza, la salute e l’incolumità dei cittadini».
PROSEGUE L’AZIONE CONTRO I “FALÒ” ABUSIVI
Continuano senza sosta gli interventi congiunti di Kyma Ambiente e della Polizia Locale di Taranto per rimuovere cataste e materiale di ogni tipo accumulato in varie zone della città. L’obiettivo è scongiurare i cosiddetti falò, non autorizzati, in vista della ricorrenza di San Giuseppe.
Sabato 18 marzo e domenica 19 marzo si sono tenuti alcuni interventi nei quartieri Tamburi e Paolo VI (il 18 marzo) e in altri quartieri cittadini dove sorgono situazioni analoghe. Si tratta di una serie di azioni, disposte dall’amministrazione Melucci, a tutela della legalità e del senso civico.
Sono state impegnate le squadre di Kyma Ambiente con operatori e mezzi per la rimozione del pesante materiale e gli agenti della Polizia Locale di Taranto per mettere in sicurezza le zone oggetto dell’intervento e garantire lo svolgimento regolare delle operazioni. Cataste di legna, vecchie porte e finestre, tavoli, sedie e un gran numero di bancali: tutto il materiale è stato rimosso manualmente dagli operatori con il supporto del “ragno meccanico” di Kyma Ambiente. Sul posto presente anche il consigliere comunale delegato al Decoro Urbano Michele Mazzariello.
Ricordiamo che l’accumulo di materiale ingombrante è vietato dalla legge. La combustione incontrollata genera, infatti, un grave inquinamento nell'atmosfera. Oltre a danneggiare leabitazioni e le aree verdi circostanti, i falò abusivi rappresentano un vero e proprio pericolo per chiunque si trovi nelle vicinanze.
CONFERIMENTO NON CORRETTO «PORTA A PORTA»: GLI AVVISI DI KYMA AMBIENTE
Un’azione finalizzata a tutelare chi si impegna nella corretta raccolta differenziata e segnalare chi non rispetta le regole. A supporto dei cittadini che seguono indicazioni e calendario di conferimento, Kyma Ambiente ha avviato un’operazione specifica a individuare chi conferisce in modo non corretto.
Si inizia con le utenze commerciali (negozi, ristoranti, bar) dei quartieri Talsano, Lama-San Vito, Paolo VI, Tamburi-Lido Azzurro, dove vige il “porta a porta”. Gli operatori che si occupano di svuotare i carrellati, qualora riscontrassero infrazioni, applicheranno un adesivo con un primo avviso. Una segnalazione che avviene in caso di: presenza di rifiuti diversi da quelli previsti, contenitori pieni nei giorni non stabiliti dal calendario di conferimento, utilizzo di bustoni neri e non trasparenti. Con questo primo avviso, il rifiuto non viene raccolto e si invita l’utente a ritirare il sacco/contenitore e a conferire correttamente per il successivo turno di raccolta.
In caso di nuova infrazione, verrà applicato un secondo avviso con cui si comunica che il ritiro dei rifiuti non viene effettuato per errato conferimento, si invita nuovamente l’utente a ritirare il sacco/contenitore, e si specifica che alla terza segnalazione consecutiva scatteranno le sanzioni, così come previsto da regolamento comunale.
«Migliorare la raccolta differenziata è tra i nostri primi obiettivi, così come da impulso del sindaco Rinaldo Melucci» commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. «Questa operazione vuole tutelare chi rispetta le regole, perché troppe volte troviamo, ad esempio, cartoni sporchi nel vetro o scarti di cibo nella plastica: in casi come questi, il rifiuto non si può differenziare e si crea un danno per tutti. Siamo consapevoli che la raccolta differenziata rappresenti una vera e propria rivoluzione, ma è fondamentale applicare poche e semplici regole per farla in maniera corretta. Ci appelliamo alla collaborazione dei cittadini, perché siamo i primi a voler evitare di elevare sanzioni. Ma lo faremo qualora, nonostante i vari avvisi, continueremo a riscontrare irregolarità».
«FRITTI ALLA META»: UNA SANA COMPETIZIONE A TUTELA DELL’AMBIENTE
Un totem giallo e nero, con uno “smile” che fornisce indicazioni utili, campeggia nei pressi delle scuole tarantine. È il «C-Box Free», un totem innovativo per la raccolta degli olii vegetali esausti di natura domestica ed è lo strumento principale di «Fritti alla meta». La risposta di alunni, famiglie e docenti, si sta facendo sentire, ma è fondamentale aumentare ulteriormente i conferimenti per arrivare a un risultato che, è proprio il caso di dirlo, possa “fare scuola”. Entra nel vivo il progetto di Comune di Taranto e Kyma Ambiente, in collaborazione con Eni: sono attivi da diverse settimane, nelle pertinenze dei plessi, contenitori per la raccolta degli olii vegetali di cucina usati. Coinvolti gli istituti comprensivi Frascolla, Galilei, Martellotta, Moro, Sciascia, Vico-De Carolis e Volta e si punta all’ampliamento ad altre strutture. Alunni, famiglie e personale scolastico possono conferire qui l’olio utilizzato in casa per cuocere e conservare i cibi. A fine anno, l’istituto più virtuoso riceverà un premio consistente in un’esperienza laboratoriale coinvolgente e formativa.
Ecco come si svolge: gli utenti inseriscono, all’interno del raccoglitore, le bottiglie di plastica chiuse contenenti l’olio vegetale usato in casa e diventato freddo. Il «C-Box Free», messo a disposizione da Eni quale suo contributo nella collaborazione, è dotato di un sistema innovativo che monitora la quantità di bottiglie di olio conferite. Gli operatori di Kyma Ambiente, controllando in maniera telematica, provvedono a svuotare i macchinari e ad avviare quanto raccolto verso la filiera di rigenerazione secondo i più opportuni modelli di economia circolare. Uno degli obiettivi è contrastare cattive abitudini come lo sversamento di olio nei lavandini o nei wc, causa di inquinamento per il suolo e le acque. Grazie alla raccolta differenziata, invece, l’olio usato viene rigenerato e riutilizzato.
«Siamo in giro per le scuole per sensibilizzare tutti ad impegnarsi su questo progetto. Il fine più importante è conferire l’olio esausto in maniera corretta e destinarlo al riciclo» commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. «Dai più piccoli parte un progetto di economia circolare che fornisce il suo importante apporto alla transizione ecologica della nostra città, così come da impulso del sindaco Rinaldo Melucci. E sono proprio i nostri ragazzi a rivestire il ruolo di “Sentinelle dell’olio esausto” per informare genitori e parenti sull’importanza del corretto conferimento. Puntiamo a risultati importanti, confidando nel loro entusiasmo e nello spirito di sana competizione che sta coinvolgendo le scuole cittadine».
PREMIO INNOVAZIONE SMAU PER IL RICICLO DEI RIFIUTI ELETTRONICI
Il progetto sul riciclo dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) di Kyma Ambiente e Politecnico di Bari, che vede in prima linea la sede accademica di Taranto, è stato insignito del premio “Innovazione Smau 2023” – Eccellenza italiana modello di innovazione per imprese e pubbliche amministrazioni.
Il riconoscimento è stato consegnato al presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli durante la terza edizione di Smau Taranto, evento in collaborazione con ICE e Camera di Commercio Taranto con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio - Porto di Taranto, e che ha messo insieme imprese, startup, player del digitale, pubblica amministrazione, per condividere esperienze di innovazione e favorire nuove partnership.
Il progetto «Tecnologie combinate per la chiusura del ciclo dei RAEE» Kyma Ambiente-Politecnico è stato nei mesi scorsi vincitore di un bando del ministero della Transizione ecologica e prevede un’attività di ricerca di due anni. Radio, telefonini, ma anche computer, vecchie lavatrici o frigoriferi, consegnati dai cittadini agli impianti di Kyma Ambiente, verranno trattati da esperti e ricercatori del Politecnico per recuperare materiali utili come rame e alluminio e destinarli al riciclo. I rifiuti verranno letteralmente triturati, in condizioni di massima sicurezza, e ridotti in frammenti che saranno poi divisi, con un’apparecchiatura altamente tecnologica, a seconda del tipo di materiale.
Un lavoro sinergico tra la realtà universitaria e l’azienda in house del Comune di Taranto sancita con un’intesa firmata dal presidente Mancarelli e dal rettore prof. Francesco Cupertino. Tra i fautori del programma, il prof. Maurizio Notarnicola, docente di gestione dei rifiuti solidi e bonifica dei siti contaminati e l’ing.Cosimo Natuzzi, dirigente tecnico di Kyma Ambiente, tra i responsabili scientifici del progetto.
«Orgogliosi di questo premio così prestigioso – commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli – grazie allo Smau per il riconoscimento che celebra un grande lavoro di squadra: la nostra azienda, il Politecnico di Bari con un grande impegno del prof.Maurizio Notarnicola e il Comune di Taranto che ha creduto in questa innovazione. È una grande sfida che parte dalla nostra città, dove l’economia circolare si realizza con progetti concreti, così come da impulso del sindaco Rinaldo Melucci».